Tipi di yoga
Meditare a testa in giù, avvolti in grandi amache, oppure in giacca e cravatta per combattere lo stress da lavoro, o ancora a ritmo di danza o in un mix con le arti marziali. All’ultimo Yogafestival di Milano, sono state presentate le novità di questa disciplina, e l’offerta è davvero varia!
. .
Antigravity yoga
È un mix di ginnastica ritmica e yoga con contaminazioni di danza e pilates. La lezione si svolge su un’amaca appesa al soffitto, che aiuta a far eseguire le posizioni in maniera più facile. La lezione dura circa un’ora e mezza e prevede una fase di riscaldamento e una parte di bonificazione e allungamento di gambe, braccia, glutei e addominali.
L’essere in sospensione facilita l’esecuzione di diverse posizioni dello yoga tradizionale, come quella chiamata inverted yogi (a testa in giù con braccia e testa a penzoloni verso terra).
Poi c’è la parte finale dedicata al rilassamento con la posizione cocoon: avvolti nell’amaca si dondola dolcemente grazie alle spinte dell’insegnante.
Questa variante dello yoga permette di lavorare per scaricare le tensioni del collo e della colonna vertebrale; una parte della lezione è dedicata al baricentro del corpo, per stimolare equilibrio e concentrazione. Tuttavia non è indicata per chi ha avuto interventi chirurgici, per chi ha dolori alla schiena e per coloro che hanno la pressione oculare alta.
Yoga per manager
Questa forma di yoga è caratterizzata da una sequenza di posture studiate per migliorare la performance personale e per imparare a gestire meglio lo stress intenso.
Le lezioni possono essere individuali o di gruppo e si può scegliere se praticarla al mattino o in pausa pranzo.
La prima fase è dedicata al respiro per passare poi a una parte più dinamica composta da salti sul posto, urla, movimenti strizza e molla e a recitazioni di mantra. Seguono poi posizioni che stimolano l’equilibrio per arrivare al defaticamento finale. Si lavora seduti a terra ma non si fa un vero rilassamento, perché l’obiettivo della lezione è dare energia per poi tornare a lavorare con grinta.
Questa pratica aiuta a ritrovare flessibilità e lucidità mentale, insegna a rispondere creativamente ai problemi a riconoscere e gestire i propri livelli di stress e grazie agli esercizi che si fanno in coppia, permette di percepire anche lo stress dei colleghi.
Yoga sistemico
Lo yoga sistemico è una disciplina che sviluppa le capacità di sentire cosa avviene dentro il proprio corpo, di comprendere le fasi della vita e si svolge con movimenti dolci, lenti, morbidi e fluidi, come quelli dell’acqua, con un sottofondo di musica indiana e tibetana.
La lezione inizia con esercizi di respirazione dolci, e con altri dove in coppia ci si culla a vicenda. Poi si lavora su alcune posizioni dello yoga tradizionale, a cui si approda dopo aver eseguito movimenti lenti che aiutano mente e corpo a ritrovare la propria consapevolezza.
La parte finale è dedicata al rilassamento e alla riflessione sulle cose nuove che si sono apprese nella lezioni. Questa disciplina permette di maturare una tranquillità interiore e si impara a tenere lontano lo stress.
Yoga contemporaneo
Questa disciplina creata da Roberto Milletti, arriva dall’Australia e unisce lo yoga con lo zen e le arti marziali.
Le lezioni sono divise in tre fasi: la prima dedicata alla bonificazione, la seconda in cui si esegue una danza lenta a spirale e per finire la parte dedicata alle posture tradizionali.
Fin dalle prime lezioni si avverte un senso di gioia profonda che nasce dal sentirsi perfettamente allineati e presenti, consapevoli del proprio corpo.
-
.
loading...
mercoledì 16 giugno 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
loading...
INTERESSANTE ,,,,,,,,,,,,,, CIAO
RispondiElimina