10 usi alternativi della cipolla
La cipolla
viene comunemente utilizzata in cucina sia cotta che cruda, per
arricchire insalate, risotti o minestroni, ma anche in altre numerose ricette, a seconda dei gusti di ciascuno. La cipolla però non è soltanto un alimento, ma anche una vera e propria medicina, che per secoli è stata utilizzata nella pratica terapeutica popolare.
Ha proprietà antianemiche ed antibatteriche.
Inoltre aiuta il lavoro dei reni e favorisce l’abbassamento del livello
di glucosio nel sangue, caratteristica che la rende utilissima ai
diabetici. E’ considerata un vero e proprio antibiotico naturale, capace di contrastare i sintomi di raffreddore e influenza. Noi proviamo a suggerirvi alcuni utilizzi alternativi di questa portentosa pianta erbacea.
1. Sciroppo per la tosse
Per la preparazione di questo sciroppo vi serviranno semplicemente una cipolla e dello zucchero.
Sbucciate e tritate la cipolla; riponete il tutto in una scodella e
cospargete con due o tre cucchiai di zucchero. Lasciate riposare il
preparato per 12 ore. Dopodiché filtrate il liquido che avrete ottenuto e assumetene un cucchiaino diluito in mezzo bicchiere d’acqua tre volte al giorno.
2. Cataplasma contro il raffreddore
Si tratta di un efficace rimedio della nonna che vi aiuterà a decongestionare
le vie respiratorie. Affettate e stufate una cipolla per una decina di
minuti. Lasciatela intiepidire ed avvolgetela in un panno di cotone.
Sdraiatevi ed applicate il cataplasma sul petto per almeno mezzora.
3. Contro la caduta dei capelli
Se contro la perdita dei capelli ormai avete
sperimentato ogni rimedio a voi noto, perché non fare un tentativo con
la cipolla? La tradizione la annovera tra i rimedi naturali più efficaci
per stimolare il microcircolo della cute. Non vi resta che applicare
della cipolla tritata sul cuoio capelluto per almeno 20 minuti prima di passare allo shampoo.
4. Punture di insetti
Per alleviare il prurito ed il bruciore causato dalle punture di insetti, strofinate sulla parte interessata una fettina di cipolla cruda. Questo rimedio è particolarmente efficace nel caso si venga punti da una zanzara.
5. Alleviare le cicatrici
Le nostre nonne e bisnonne applicavano sulle cicatrici lasciate da tagli e ferite
una fettina di cipolla cruda in modo che esse scomparissero il prima
possibile senza lasciare alcun segno sulla pelle. In questo caso la
cipolla può essere tenuta a contatto della pelle più a lungo applicando
un cerotto o con l’aiuto di una garza.
6. Combattere il colesterolo
Se avete il colesterolo
alto, provate ad aggiungere la cipolla alla vostra dieta regolarmente,
come se si trattasse di una vera e propria medicina. Secondo studi recenti, le cipolle rosse
sono le più efficaci per ridurre il colesterolo cattivo, mantenendo
intatto quello buono, ed allontanare il rischio di sviluppare malattie
cardiocircolatorie.
7. Benessere dell’intestino
Con le sue proprietà antibatteriche ed antifungine, la cipolla cruda è un rimedio efficace per combattere i parassiti intestinali senza alterare la flora batterica. Lo zolfo in essa contenuto aiuta a prevenire e combattere le fermentazioni intestinali. La cipolla, cotta, ha effetti digestivi e lassativi ed agisce favorendo la regolarità intestinale.
8. Contro il mal di denti
In caso di mal di denti, ascessi, afte o infiammazioni gengivali, è utile applicare sulla parte dolente della cipolla cruda tritata.
Essa sprigionerà delle sostanze dalle proprietà antisettiche che vi
aiuteranno a combattere eventuali infezioni e ad alleviare il dolore.
9. Pulizia delle scarpe
Per facilitare la pulizia delle scarpe, può
essere utile strofinare le macchie di fango o erba con una fetta di
cipolla cruda. Potrete poi completare la pulizia con un panno imbevuto
di birra o di aceto.
10. Macchie di cenere
Se volete eliminare una macchia di cenere da un indumento o da un tessuto, il rimedio più efficace è di pretrattare la zona interessata applicando su di essa della cipolla cruda per almeno mezzora, prima del lavaggio.
Le molteplici varietà della specie
Le numerose varietà della specie si distinguono per la forma del bulbo, il colore delle “tuniche” e il sapore. Un’altra distinzione viene fatta a seconda dell’utilizzo e cioè se la cipolla viene consumata fresca o essiccata. Se si vuole consumarla fresca, il periodo migliore per la raccolta è la primavera, se invece si vuole “conservarla” per l’utilizzo di olii e sottaceti, il periodo migliore è la fine dell’estate. Diverse sono quindi le varietà ma occorre dire che la più “conosciuta” è la cipolla rossa di Tropea, seguita subito dopo da quella di Suasa, quella di Breme, la “ramata” di Monitoro e la Borrettana. Generalmente però quella rossa possiede una maggiore quantità di sostanze aromatiche rispetto a quella bianca, anche se dal punto di vista nutrizionale, non si riscontrano particolari differenze. 100 gr. di cipolla fresca contiene 26 calorie, mentre sono 24 le calorie per 100gr. di cipolla essiccata.
Valore nutritivo e proprietà terapeutiche
La cipolla ha un consistente valore nutritivo, grazie alla presenza di sali minerali e vitamine, soprattutto la vitamina C, ma contiene anche molti fermenti che aiutano la digestione e stimolano il metabolismo; inoltre contiene anche oligoelementi quali zolfo, ferro, potassio, magnesio, fluoro, calcio, manganese e fosforo, diverse vitamine (A, complesso B, C, E); flavonoidi con azione diuretica dall'azione diuretica e la glucochinina, un ormone vegetale, che possiede una forte azione antidiabetica. Ma questa pianta ha anche numerosissimi impieghi terapeutici: in dermatologia, può essere utilizzata come antibiotico, antibatterico, semplicemente applicando il succo sulla parte da disinfettare; è anche un ottimo espettorante, specialmente unito al miele e un decongestionante della faringe: i gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite e il succo è anche molto utilizzato come diuretico e depurativo e infatti viene consigliato da chi soffre di trombosi perché, avendo un potere fluidificante, facilita la circolazione del sangue. Un discorso a parte merita l’utilizzo della cipolla per tutti coloro che soffrono di “cattiva digestione”: in questo caso si consiglia di consumare la cipolla cotta che è sicuramente più tollerabile anche se ha minori proprietà nutritive rispetto a quella cruda che può essere assunta facilmente da coloro i quali non hanno particolari problemi di bruciori allo stomaco. Infine questi “benefici bulbi” fungono anche da ipoglicemizzanti, abbassando il livello di glucosio nel sangue e permettendo di ridurre le dosi di insulina a chi ne ha bisogno. Di questa pianta si conoscono anche le virtù benefiche in omeopatia: infatti è indicata in caso di raffreddore, per contrastare la fastidiosa secrezione nasale che lo accompagna, specialmente se sussiste anche il fenomeno della lacrimazione.
Consumo e conservazione delle cipolle
Le cipolle vanno conservate a temperatura ambiente (non in frigorifero), in un luogo possibilmente fresco e asciutto e si mantengono bene per circa 3 settimane circa fino a quando manterrà la sua compattezza, non cambierà colore e non presenterà germogli. Non esistono particolari controindicazioni per quanto riguarda il consumo, l’unico spiacevole effetto che la cipolla può provocare, specialmente se mangiata cruda, oltre ai problemi legati all’acidità di stomaco, è uno sgradevole alito cattivo, ma si può rimediare a questo “inconveniente” masticando alcuni chiodi di garofano. Nessun problema invece se vengono consumate cotte.
Utilizzo della cipolla in fitoterapia e cosmetologia
La cipolla, ricca di olii essenziali, sostanze ricche di zolfo, vitamine e sali minerali viene utilizzata frequentemente anche come rimedio fitoterapico, specialmente in caso di ascessi o geloni. Grazie alla presenza di olii essenziali, sostanze solforate che ne caratterizzano l'aroma, vitamina C e sali minerali, spesso viene utilizzata in forma di decotti facilmente realizzabili. Basta togliere alle cipolle il rivestimento esterno, lavarle e affettarle con la loro buccia e successivamente bollirle in una pentola d'acqua per circa 15 minuti; fatto ciò si filtra tutto il composto e si applica sulla parte da trattare, tamponando con una garza. Il decotto di cipolla è utile anche per la “bellezza”: infatti si è rivelato molto efficace per coloro i quali hanno pelli secche e rovinate e addirittura per rivitalizzare il bulbo pilifero dei capelli e ritardarne quindi la caduta.
Infuso di cipolla per diversi utilizzi
La cipolla costituisce l'ingrediente principale anche di particolari infusi, usati prevalentemente come medicinali. Come preparare un buon infuso? Basta tagliare a fettine 500 gr. di cipolla e lasciarla macerare per tre giorni in 1 litro di vino bianco secco. La dose “raccomandata” consiste in un bicchierino lontano dai pasti per tre volte al giorno. Questa particolare bevanda, ricca di vitamina C e sali diuretici, è molto indicata per coloro che soffrono di affezioni alle vie urinarie e renali ma viene consigliata anche ai diabetici in quanto, come accennato, fortemente ipoglicemizzante.
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