Specialità inclusa anche nel Pilates ma che ha una sua indipendenza. Esercizi semplici e facili da eseguire anche a casa.
.
Sempre più persone, per vari motivi, dall’economico alla mancanza di tempo, alla personalizzazione della cura del proprio corpo preferiscono fare allenamento in casa e con strumenti molto basilari o addirittura senza ausilio di attrezzi.
In questa tipologia di attività si colloca il Mat Work che spesso è inserito in un discorso più ampio che è il Pilates, ma esiste in modo indipendente ed è una specialità singola da poter fare da soli in modo facile e semplice, è sufficiente prendere magari alcune lezioni e riproporre gli esercizi poi a casa propria.
Mat Work perché si lavora esclusivamente con un materassino (mat) e si può operare un lavoro sul punto dove si desidera oppure un lavoro globale per mantenere tutto il corpo in allenamento.
Come la principale specialità creata da Joseph Pilates, è nata come attività riabilitativa per traumi fisici ma anche psicologici, infatti, ne è stata data un’impronta anche spirituale e non solo pratica.
Il perfezionamento è arrivato negli anni settanta dopo diversi anni di studio e analisi. Per riassumere tutto in una frase Pilates diceva «La cosa importante non è ciò che stai facendo, ma come stai eseguendo ciò che fai».
Non si vuole quindi puntare sull’esercizio fine a se stesso ma coinvolgendo la respirazione e l’ascolto del proprio corpo e la consapevolezza del ‘sé’, questo permette anche a chi è poco preparato, di poter fare quest’attività e tenersi in forma.
Non significa non fare nulla ma si cerca la coordinazione e il lavoro su muscoli che non si usano o che si usano in modo sbagliato.
Esercizi del Mat Work
Ci sono circa 70 esercizi diversi che permettono così di variare molto per non annoiarsi e le ripetizioni sono di 3-5 volte per ogni esercizio. E’ consigliato comunque un tempo di allenamento di 50 o 60 minuti almeno.
Vediamo alcuni esercizi che semplificano qual è la filosofia.
- Respirazione toracica bassa che consente di controllare meglio la respirazione
Seduti sul materassino, a gambe incrociate, tenete la colonna vertebrale diritta (attenzione a non in curvarvi e abbassate le spalle per tenere la colonna allungata). Inspirate con il naso gonfiando la pancia (bacino), con calma, ‘ascoltando’ il vostro respiro, espirate poi dalla bocca. Ripetete una serie di cinque volte per cinque. - Ricerca della posizione neutra del bacino per avere consapevolezza della respirazione del bacino
Sdraiati a terra, supini (pancia sopra), le braccia lungo i fianchi, gambe piegate (ginocchia verso l’alto per intenderci) ma i piedi aderenti la terra. Iniziate a inspirare ed espirare facendo ‘gonfiare’ la pancia (il bacino) lentamente e rilassandovi dopo ogni respiro. Ora inspirate e contraete il bacino sino a fare sollevare l’avanpiede (le dita e il primo pezzo del piede) poi espirate e rilassatevi per cinque volte. Nuovamente inspirate e contraete il bacino talmente forte che tutti i piedi vi si sollevino, buttate fuori l’aria rilassandovi anche questo esercizio per cinque volte. Ripetete queste serie tre volte. - Hundred base
Sempre sdraiati supini, gambe piegate e ginocchia al petto. Inspirate allargando però la cassa toracica ora (la parte alta, niente pancia ma il petto) mantenendo le spalle a terra, lasciate che le gambe seguano il movimento. Ora espirate rilassandovi. Anche in questo caso serie da cinque per cinque volte.
Come vedete sono esercizi semplici, vanno, però, fatti con concentrazione, scegliete se preferite il silenzio o un sottofondo tranquillo e rilassante.
In molte palestre sono disponibili questi tipi di corsi se volete comunque non farlo da soli a casa, oppure fate un pò di lezioni e poi ripetetele a casa quando e come volete. Prendersi cura di se stessi è sempre importante.
. .
Nessun commento:
Posta un commento
Guadagna col Tuo Blog e se non lo Hai te lo Creo : https://www.cipiri.com