Matite, pennarelli, colori acrilici, creta e collage: sono solo alcuni degli strumenti usati per liberare la fantasia, esprimere le proprie emozioni e fare un percorso di crescita personale. Stiamo parlando dell’arteterapia, una disciplina ancora poco conosciuta che però permette di raggiungere un benessere psicofisico ottimale. Ma di cosa si tratta esattamente?
Un modo di comunicare
L’arteterapia è una disciplina che unisce l’arte alla psicologia e consente al soggetto che la pratica di esprimere il proprio mondo interiore. Fin dalle origini, l’uomo ha sempre desiderato lasciare le sue impronte e provare a esprimere le immagini mentali; ne sono un esempio i graffiti rupestri e le terracotte decorate. Questa disciplina è un’attività che si pratica sia con il corpo che con la mente e rappresenta una forma di educazione alla sensibilità e alla percezione, oltre che essere una forma di psicoterapia. Il suo scopo è quello di agire sugli schemi mentali che ognuno ha elaborato nella sua vita, talvolta condizionati da eventi traumatici e situazioni emotive significative. Con l’arte le emozioni diventano più fluide e coscienti. Si tratta di una comunicazione non verbale, effettuata con il corpo e non con la parola, i cui effetti sono di lunga durata.
Come funziona
Nelle sessioni di arte terapia uno psicologo aiuta la persona a scegliere i “materiali” che renderanno visibili le proprie immagini interne e che rimandano all’essenza e alla struttura della sua personalità, cercando di trovare una chiave interpretativa. L’arteterapia richiede del tempo per creare un rapporto di fiducia con il terapeuta e un ambiente favorevole all’espressione artistica.
Nelle sessioni di arte terapia uno psicologo aiuta la persona a scegliere i “materiali” che renderanno visibili le proprie immagini interne e che rimandano all’essenza e alla struttura della sua personalità, cercando di trovare una chiave interpretativa. L’arteterapia richiede del tempo per creare un rapporto di fiducia con il terapeuta e un ambiente favorevole all’espressione artistica.
A cosa serve
Attraverso questa disciplina è possibile attivare le risorse che tutti noi possediamo: la capacità di elaborare i nostri vissuti dando una forma. Con l’arte si esprimono e rielaborano sentimenti, pensieri e vissuti, attraverso il linguaggio non verbale. L’obiettivo non è quello di creare qualcosa di bello, ma di comunicare e scambiarsi ricordi, immagini e impressioni. A differenza delle parole, le immagini non mentono e partono dal profondo senza trovare barriere di difesa.
Chiunque può praticare l’arteterapia, per conoscere se stessi, imparare a fronteggiare lo stress, i traumi e godere del piacere che la creatività porta con sé. L’obiettivo è aumentare l’autostima e relazionarsi con l’esterno.
Attraverso questa disciplina è possibile attivare le risorse che tutti noi possediamo: la capacità di elaborare i nostri vissuti dando una forma. Con l’arte si esprimono e rielaborano sentimenti, pensieri e vissuti, attraverso il linguaggio non verbale. L’obiettivo non è quello di creare qualcosa di bello, ma di comunicare e scambiarsi ricordi, immagini e impressioni. A differenza delle parole, le immagini non mentono e partono dal profondo senza trovare barriere di difesa.
Chiunque può praticare l’arteterapia, per conoscere se stessi, imparare a fronteggiare lo stress, i traumi e godere del piacere che la creatività porta con sé. L’obiettivo è aumentare l’autostima e relazionarsi con l’esterno.
I laboratori creativi
Ognuno po’ scegliere il percorso che preferisce; si possono frequentare corsi (di 6/6 incontri) cui partecipano massimo 10 persone, durante i quali ciascuno comincia a creare nella massima libertà. Ci sono anche corsi annuali, dove ci si incontra una volta alla settimana. In qualunque caso i laboratori si svolgono in spazi ampi, dotati di qualsiasi tipo di materiale. Prima di iniziare la seduta solitamente è prevista una fase preparatoria in cui si fanno esercizi psicomotori e di rilassamento del corpo, per consentire ai partecipanti di entrare in uno stato di calma e relax. È importante avere un abbigliamento comodo e piedi scalzi. Durante gli incontri si dipinge in gruppo, si creano oggetti e sculture, il tutto senza ordini e compiti precisi. Il compito del terapeuta offre solo spunti di partenza e delle suggestioni che servono a superare l’imbarazzo iniziale di trovarsi davanti a un foglio bianco.
Ognuno po’ scegliere il percorso che preferisce; si possono frequentare corsi (di 6/6 incontri) cui partecipano massimo 10 persone, durante i quali ciascuno comincia a creare nella massima libertà. Ci sono anche corsi annuali, dove ci si incontra una volta alla settimana. In qualunque caso i laboratori si svolgono in spazi ampi, dotati di qualsiasi tipo di materiale. Prima di iniziare la seduta solitamente è prevista una fase preparatoria in cui si fanno esercizi psicomotori e di rilassamento del corpo, per consentire ai partecipanti di entrare in uno stato di calma e relax. È importante avere un abbigliamento comodo e piedi scalzi. Durante gli incontri si dipinge in gruppo, si creano oggetti e sculture, il tutto senza ordini e compiti precisi. Il compito del terapeuta offre solo spunti di partenza e delle suggestioni che servono a superare l’imbarazzo iniziale di trovarsi davanti a un foglio bianco.
. .
Nessun commento:
Posta un commento
Guadagna col Tuo Blog e se non lo Hai te lo Creo : https://www.cipiri.com