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Herpes labiale
Basta davvero poco perché le inconfondibili vescicole dell’herpes si manifestino sulle labbra o sul volto; talvolta sono sufficienti stress, umore a terra ed esposizione solare.
L’herpes labiale o herpes simplex è un fastidioso disturbo molto frequente, in quanto a causare l’infezione è un virus già nascosto all’interno dell’organismo e che passa al contrattacco ogni volta che è possibile.
Il virus
L’Herpes simplex è un microrganismo che, dopo essere venuto a contatto con la persona una prima volta, è destinato a ripresentarsi ancora nel corso della vita. La prima infezione si contrae di solito nell’infanzia, il più delle volte senza dare alcun segno di sé. Successivamente si manifesta con la cosiddetta “febbre del labbro”, caratterizzata dalla comparsa di una serie di vescicolette pungenti e fastidiose. In corrispondenza di determinati eventi, il virus si riattiva, discende lungo la fibra nervosa, raggiunge l’area della pelle che tale fibra nervosa rende sensibile e proprio in questo punto dà origine alle vescicole.
Le situazioni che favoriscono la comparsa dell’herpes
Alcune situazioni possono favorire, in misura maggiore rispetto ad altre, la comparsa dell’infezione. Le principali sono:
•malattie come raffreddore, influenza e febbre;
•lunghi periodi di stress, non solo a livello mentale e psicologico ma anche fisico;
•traumi violenti e ripetuti (botte, cadute).
In tutte queste situazioni, infatti, l’organismo si trova per un certo periodo sprovvisto delle difese immunitarie. In più un altro fattore che risveglia il virus è rappresentato dall’eccessiva esposizione al sole o alle lampade abbronzanti, in quanto i raggi ultravioletti stimolano il sistema nervoso centrale. Per quanto riguarda le donne poi, l’herpes può manifestarsi più facilmente in concomitanza del ciclo mestruale, che spesso provoca alcune alterazioni ormonali in grado di favorire, seppure indirettamente, la comparsa del virus.
I campanelli d’allarme
Il risveglio del virus ha come effetto la comparsa dell’herpes labiale, preceduta però da alcuni sintomi localizzati al labbro quali:
•sensazione di tensione;
•formicolii;
•alterazione della sensibilità.
Subito dopo compaiono alcune bollicine colme di un liquido limpido e trasparente, che si raggruppano a grappolo sul bordo del labbro. Nel giro di poco tempo si riempiono di pus, ed è proprio in questa fase che l’infezione può essere trasmessa ad altre persone. Dopo alcuni giorni le vescicole si rompono e al loro posto compaiono crosticine color giallo-bruno. A questo punto l’infezione non è più contagiosa. Infine le croste cadono, e non lasciano traccia.
La terapia
L’herpes labiale, nella maggior parte dei casi guarisce da solo; tuttavia per facilitarne la guarigione può essere utile ricorrere a specifiche pomate antivirali a base di aciclovir e penciclovir, che vanno stese sul labbro colpito dalla malattia. È importante intervenire entro le prime 6-12 ore dalla comparsa delle vescicole, e le applicazioni vanno ripetute frequentemente. Nel caso l’herpes colpisca i bambini, bisogna tenere pulita e disinfettatala zona della lesione, che può essere altrimenti attaccata dai batteri e dare luogo alle infezioni. Recentemente sono stati introdotti nel trattamento del virus, appositi cerottini, che oltre a ridurre i tempi di guarigione permettono di mascherare la lesione e ridurre il contagio.
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