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Automassaggio alla colonna vertebrale
Moltissimi sono i benefici che il Pilates può assicurare non solo al corpo ma anche alla mente di chi la pratica. Oltre all’utilizzo degli attrezzi, il Pilates prevede anche la ginnastica a corpo libero.
Proviamo a vedere insieme un esempio: il Rolling.
Obiettivo: auto-massaggio della colonna vertebrale.
Posizione di partenza: seduto, le ginocchia flesse.
Le mani afferrano le gambe.
Avvicinare i talloni il più possibile agli ischi.
Fronte appoggiata alle ginocchia.
Movimento: dondolare all’indietro e tornare alla posizione di partenza senza toccare il pavimento con i piedi.
Respirazione: inspirare durante il movimento iniziale. Espirare tornando in posizione di partenza.
Osservazioni: ripetere da sei a dieci volte. Afferrare con le mani le tibie a differenti altezze fino a che le cosce non aderiscano perfettamente al corpo.Quando la dondolata sarà stabile afferrare con la mano sinistra la caviglia destra e con la mano destra il
polso sinistro (o viceversa).
Note: non alzare le spalle. Non buttare all’indietro il capo per iniziare il movimento.
L’appoggio deve essere sempre mantenuto a livello dorsale mai cervicale.
Se le dita dei piedi toccano terra probabilmente il carico è a livello cervicale.
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Automassaggio alla colonna vertebrale
Moltissimi sono i benefici che il Pilates può assicurare non solo al corpo ma anche alla mente di chi la pratica. Oltre all’utilizzo degli attrezzi, il Pilates prevede anche la ginnastica a corpo libero.
Proviamo a vedere insieme un esempio: il Rolling.
Obiettivo: auto-massaggio della colonna vertebrale.
Posizione di partenza: seduto, le ginocchia flesse.
Le mani afferrano le gambe.
Avvicinare i talloni il più possibile agli ischi.
Fronte appoggiata alle ginocchia.
Movimento: dondolare all’indietro e tornare alla posizione di partenza senza toccare il pavimento con i piedi.
Respirazione: inspirare durante il movimento iniziale. Espirare tornando in posizione di partenza.
Osservazioni: ripetere da sei a dieci volte. Afferrare con le mani le tibie a differenti altezze fino a che le cosce non aderiscano perfettamente al corpo.Quando la dondolata sarà stabile afferrare con la mano sinistra la caviglia destra e con la mano destra il
polso sinistro (o viceversa).
Note: non alzare le spalle. Non buttare all’indietro il capo per iniziare il movimento.
L’appoggio deve essere sempre mantenuto a livello dorsale mai cervicale.
Se le dita dei piedi toccano terra probabilmente il carico è a livello cervicale.
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