Tutte le tappe
Una battaglia legale, e di opinione pubblica, durata quasi sei mesi
Tutte le tappe della vicenda di Alfie Evans
MAGGIO 2016
Alfie nasce all'ospedale di Liverpool
da Thomas Evans, elettricista 20enne, e Kate James, estetista 19enne.
DICEMBRE 2016
A 7 mesi Alfie Evans viene ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool: è affetto da una patologia neurologica degenerativa non ancora conosciuta.
DICEMBRE 2017
L'equipe medica stabilisce che la ventilazione artificiale che tiene in vita Alfie Evans deve essere sospesa perché il bambino non ha alcuna possibilità di guarire. L'ospedale Alder Hey inoltre dichiara di aver esaurito tutte le opzioni possibili per Alfie e si oppone al desiderio dei genitori di trasferire il piccolo all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per tentare nuove cure sperimentali.
FEBBRAIO 2018
Kate e Tom Evans non si arrendono alla possibilità che venga staccata la spina dei macchinari e si oppongono (siamo tra la fine del 2017 e gli inizi del 2018) da subito alla richiesta: non essendoci accordo tra medici e famiglia, le legge inglese prevede che intervenga un giudice. Il caso, quindi approda all’Alta Corte inglese e il 20 febbraio 2018 il giudice Anthony Hayden decide in favore dei medici dell’Alder Hey, valutando che la sospensione della ventilazione sia nel migliore interesse del piccolo. E seguirà una battaglia a colpi di ricorsi da parte della famiglia Evans.
15 APRILE 2018
Papa Francesco lancia un nuovo appello in favore di Alfie Evans, e pochi giorni dopo riceve in Vaticano il padre di Alfie, Tom Evans. L'ospedale Bambino Gesù di Roma ribadisce la propria disponibilità ad accogliere e assistere il piccolo.
20 APRILE 2018
La Corte suprema britannica, a cui spetta l'ultima parola, rifiuta di riaprire il caso dopo che l’Alta Corte di giustizia, la Corte d’appello e la Corte suprema si erano già pronunciate a favore della scelta dell’ospedale di staccare i supporti vitali al piccolo Alfie.
23 APRILE 2018
I genitori di Alfie Evans ricorrono alla Corte europea dei diritti umani, mentre il governo italiano concede la cittadinanza al bimbo inglese, sperando in un suo trasferimento in Italia.
24 APRILE 2018
Intorno alle 22.30 (ora locale) vengono staccate le macchine per la respirazione. Dopo il distacco del ventilatore, i medici dell’Alder Hey Hospital di Liverpool, visto che il piccolo continuava a vivere, sono stati costretti dopo alcune ore a idratarlo nuovamente. Lo stesso giorno la Corte europea dei diritti umani rifiuta il ricorso dei genitori.
25 APRILE 2018
La Corte d’appello di Londra rigetta la richiesta dei genitori di trasportare il bambino in Italia.
26 APRILE 2018
Il padre di Alfie, Tom Evans incontra i medici con l'intento di chiedere di poter portare a casa il piccolo.
27 APRILE 2018
L'Italia prega per Alfie in piazza a Roma, Milano e Torino. Il portavoce della Commissione europea, Christian Wigand: non c'è nessuna legge dell’Ue che possa essere invocata per consentire il trasferimento di Alfie in Italia
28 APRILE 2018
Alle 2.30 la morte di Alfie Evans. "Abbiamo il cuore spezzato. Grazie a tutti per tutto il vostro sostegno”: con questo post su facebook, la madre di Alfie, Kate James ha annunciato la morte di suo figlio, il piccolo Alfie Evans. Non è arrivato a due anni: li avrebbe compiuti il 9 maggio.
Proprio non resistete a scrivere post su Alfie vero? Tutti a celebrare la Vita o a puntare il dito su chiunque purché le vostre credenze catto talebane siano soddisfatte. Catto talebane è una citazione di Alessandro Godi e tengo a precisarlo perché non è legale il plagio.
Lo affermo da madre e dopo profonde riflessioni: Sono contraria all’accanimento terapeutico. Sono favorevole all’eutanasia anche quella pediatrica. Il teatrino messo in scena dal governo italiano in combutta con il Vaticano Spa è stato immondo. Vergognoso.
Rivoltante in tutta la sua magnificente ipocrisia.
La vita non appartiene a dio.
La Vita appartiene in primis al malato.
La vicenda di Alfie non è poi così diversa da quella di Eluana Englaro.
Anche in quella circostanza l’Italia ha vomitato tutto l’odio e l’intolleranza possibile.
In Italia non avevamo la cura così come in Inghilterra.
Pertanto la pagliacciata della cittadinanza per Alfie serviva solo per spostare la spina.
Ergo in Italia 🇮🇹 siamo rimasti fermi al basso Medio Evo e la Chiesa esplica tuttora il suo potere temporale, ingerendo in questioni politiche, con la complicità del finto Stato Laico.
In Inghilterra 🇬🇧 no perché i due poteri sono separati.
Pensate una Monarchia Costituzionale che ci dimostra ancora una volta la civiltà.
I giudici e i medici hanno posto fine alle atroci
sofferenze dovute alle cure palliative e paradossalmente,
a mio personalissimo avviso, hanno ridonato la dignità della Vita ad Alfie.
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COSA TI PORTA IL 2018 ?