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LA Papaya fermentata
La papaya fermentata è un integratore molto diffuso in questi ultimi anni. Vediamo quali sono realmente le sue caratteristiche e proprietà.
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La voglia di vita naturale e salutista che si è diffusa in questi ultimi anni, come la scelta in alcuni casi di rivolgersi alla medicina alternativa, ha portato alla diffusione e all’utilizzo di nuovi prodotti come aiuto a quei piccoli fastidi o a quei piccoli malesseri stagionali cui siamo soggetti. Uno di questi prodotti è sicuramente la papaya che nella forma di medicina naturale è venduta come papaya fermentata.
La papaya è una pianta originaria dell’America Centrale, diffusa in Brasile e nelle Isole Hawaii. Frutto a forma di pera, con polpa succosa di un bel colore arancio e sapore dolciastro, con poche calorie e con un contenuto vitaminico importante: vitamina E, vitamina C, vitamina A, calcio, selenio e potassio, flavonoidi e carotene. La vitamina E è l’antiossidante principale che permette di smaltire i radicali liberi; la vitamina C è uno stimolatore del sistema immunitario, previene la degenerazione cellulare e stimola la produzione di collagene; la vitamina A è anch'essa un antiossidante e permette alla vitamina C di agire; selenio, un non metallo, sostanza che aiuta l’eliminazione dei radicali liberi per l’azione antiossidante.
La papaya è diventata ulteriormente importante perché contiene la papaina, un enzima proteolitico simile a quello contenuto nell’ananas che permette una migliore digestione, assimilazione e assorbimento degli alimenti, questo se assunta dopo i pasti. Mentre se presa a stomaco vuoto serve anche come antinfiammatorio e drenante, quindi combatte la ritenzione idrica facilitando l’espulsione degli acidi grassi e aiutando a contrastare la formazione della cellulite.
Questo frutto ha grandissime proprietà che sono massimizzate con il processo di fermentazione che è attuato con l’uso di tè verde, limone e un lievito particolare. È impiegato tutto il frutto che non è geneticamente modificato per non perdere i suoi principi.
Sicuramente è stato sponsorizzato da un luminare della medicina, Luc Montagnier, scopritore dell’HIV e vincitore del Nobel della medicina nel 2008: lo scienziato consigliò una cura a base di papaya a Papa Wojtyla per contrastare il Parkinson.
Senza dubbio la papaya ha proprietà salutistiche, è un buon antiossidante, come anche altre combinazioni di alimenti, ma non esiste nessuna prova scientifica che sia un valido prodotto contro le malattie degenerative o l’immunodeficienza, non è quindi un farmaco, ma rimane semplicemente un integratore che ci può aiutare a compensare le mancanze di alcune sostanze, o a migliorarne la quantità, che per regimi alimentari poco corretti ci possono mancare.
Potete acquistare la papaya fermentata sia in farmacia sia in erboristeria e la potete trovare in molteplici forme: in bustine da sciogliere con acqua, come anche in granuli, in tavolette o in capsule o anche liquida. La forma non ha nessuna influenza sull’efficacia o sulla concentrazione, basatevi sulle vostre esigenze o preferenze. Va invece valutata la combinazione o meno con altre sostanze. Può essere quasi pura oppure la trovate combinata con il melograno, con l’aloe, con il ginseng, con il guaranà o con l’aggiunta di sostanze come zinco, selenio, potassio e vitamine. Sono sempre sostanze che aiutano funzioni come la diuresi, antinfiammatorie o dei tonici.
I prezzi possono variare sia per la marca, sia per il luogo di acquisto e sia per le dimensioni della confezione, vanno indicativamente dai 18€ ai 50€. Un prezzo medio per una confezione di 30 capsule è di 20€ circa, mentre una confezione di 40 bustine ha un prezzo indicativo di 34€.
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