LIQUIRIZIA
(Glycyrrhiza glabra), infine, da sempre apprezzata nell’industria dolciaria, è una pianta medicinale ben nota e ampiamente sfruttata in fitoterapia per le caratteristiche azioni emollienti e sedative della tosse tradizionalmente riconosciutele, dovute alla glicirizzina, una saponina ad azione mucolitica, antinfiammatoria e antireattiva (Akamatsu,1991). E’ sfruttabile anche in molte malattie dell’apparato digerente. Deve però essere sempre prescritta dal medico in quanto presenta diversi effetti collaterali e controindicazioni. Può essere razionalmente utilizzata nei soggetti allergici, in particolare in quelli già in terapia con cortisonici, allo scopo di ridurre il dosaggio. A scopo medicinale è raccomandabile l’utilizzo di estratto secco o di polvere, che oltrettutto possono fungere anche da veicolo per la somministrazione di oli essenziali per via orale.. .
LIQUIRIZIA
GLYCYRRHIZA GLABRA
FAMIGLIA:
Fabaceae.
HABITAT:
bacino del Mediterraneo, Medio oriente, Cina, Australia.
PARTE USATA:
i rizomi, le radici e il succo.
PROPRIETA' TERAPEUTICHE:
esercita attività antigastritica e antiulcerosa. Ha anche un'azione protettiva sul fegato. Importante è l'azione anti-infiammatoria; possiede attività antitosse e moderatamente mucolitica.
E' utile nelle dermatiti da contatto, negli eczemi, in alcune neurodermatiti e parzialmente nella psoriasi, con un'efficacia paragonabile a quelle dei cortisonici di media potenza.
Molto interessante sembra poi l'azione antivirale di questa pianta che possiede pure proprietà antiallergiche.
E' utile nelle dermatiti da contatto, negli eczemi, in alcune neurodermatiti e parzialmente nella psoriasi, con un'efficacia paragonabile a quelle dei cortisonici di media potenza.
Molto interessante sembra poi l'azione antivirale di questa pianta che possiede pure proprietà antiallergiche.
EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI:
è controindicata in modo assoluto nel paziente iperteso. Non va mai associata a trattamenti con cortisonici, salvo ridurre consistentemente il dosaggio di questi ultimi. I contraccettivi orali ne potenziano l'effetto ipertensivizzante e viceversa. Può provocare ipopotassiemia, ritenzione idrosalina, riduzione della forza muscolare e anche turbe elettrocardiografiche tipiche dell'ipopotassiemia. Non deve essere usata in soggetti di età inferiore ai 12 anni, particolarmente se di sesso femminile, in gravidanza e nell'allattamento. Va usata con una certa cautela in pazienti con insufficienza renale ed in pazienti diabetici.
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