Mani pulite all’ospedale di Milano:
più soldi agli infermieri che se le lavano meglio
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Duecentomila euro l’anno agli infermieri per lavarsi bene le mani. Tremila a testa. È l’incentivo adottato dalla clinica Mangiagalli di Milano per combattere le infezioni ospedaliere tra i bambini prematuri. Il bilancio è sorprendente: come riporta il Corriere della Sera dopo un anno dall’avvio del progetto la loro incidenza, già a livelli inferiori rispetto al resto d’Italia, è diminuita del 30%. Il tutto tra la soddisfazione dei 70 lavoratori della terapia intensiva neonatale che accettano di farsi riprendere da una telecamera mentre sono davanti al lavandino alle prese con acqua e sapone.
La pulizia delle mani, regola numero uno per evitare le infezioni in corsia, è troppo spesso sottovalutata dai camici bianchi. Lo dimostra la decisione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) di dare il via nel 2007 alla campagna di sensibilizzazione “Clean care is safer care” (Cure pulite sono cure più sicure). Da quando è stato introdotto il sapone infatti il tasso di mortalità negli ospedali è drasticamente diminuito.
Mai nessuno però aveva fin qui incentivato il lavarsi le mani con un premio in denaro. L’idea è venuta a Fabio Mosca, primario della neonatologia della Mangiagalli di Milano, la più grande d’Europa. “Le terapie intensive neonatali rappresentano uno dei reparti più a rischio di infezioni per il tipo dei pazienti ricoverati: neonati prematuri o comunque affetti da malattie gravi e debilitanti e quindi, per definizione, immunodepressi – spiega il medico -. La frequenza delle sepsi è particolarmente elevata nei bebè che pesano meno di un chilo e mezzo, variando tra il 12 e il 35% a seconda degli ospedali”.
Con il progetto “Mani pulite” le infezioni tra i quasi mille neonati ricoverati nella rianimazione della Mangiagalli sono scese nel giro di un anno dal 10% al 7% (meno 30%). Quelle tra i bimbi sotto il chilo e mezzo si sono ridotte del 20%: da 25 a 19. Il sistema di controllo legato al bonus in busta paga prevede: la verifica del corretto lavaggio delle mani all’ingresso del reparto con telecamere a circuito chiuso, l’osservazione della pulizia durante l’attività di assistenza svolta in forma anonima da risk manager e la misura della carica batterica sulle mani prima del contatto con il neonato effettuata con un’apposita piastra.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/milano-infermieri-soldi-mani-mangiagalli-697492/
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