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Benessere con le acque termali
Le terme: per curarsi, per prevenire disturbi o per migliorare l'aspetto estetico. Ormai non solo anziani, ma anche i giovani scelgono di regalarsi giornate o vacanze nei centri termali.
Ogni anno, quasi un milione di persone si reca nei centri termali, alcuni con l’intento di ricevere vere e proprie cure terapeutiche, altri per prevenire l’insorgenza di malanni ed altri ancora vogliono semplicemente ritagliarsi uno spazio per rilassarsi e ritrovare la propria forma fisica.
Se è vero che fino ad un decennio fa la vacanza termale era concepita come sinonimo di momento di benessere quasi esclusivamente destinato al pubblico della terza età, negli ultimi tempi grazie anche ad un'efficace comunicazione di marketing, questi luoghi si sono “svecchiati” ed è sempre più usuale ritrovare giovani persone che si prendono cura di sé.
Le diverse acque termali
Le acque termali vengono classificate in base alla composizione chimica e alle singole capacità curative.
Acque bicarbonato-carboniche: utili per i disturbi dell’apparato digerente, ipertensione, sistema cardiovascolare e respiratorio.
Acque bicarbonato-calciche: efficaci per i disturbi respiratori e per potenziare il sistema immunitario.
Acque clorurosodiche: stimolano la circolazione e l’apparato digerente.
Acque radioattive: aiutano la diuresi e depurano l’organismo.
Acque salsobromoiodiche: funzionano in caso di disturbi osteoarticolari, ginecologici e della pelle.
Acque solfato, alcalino-terrose: contro problemi respiratori, cattiva circolazione e stress.
Acque sulfuree: utili per le malattie della pelle, osteoporosi e hanno proprietà levigant.
Acque Marine (talassoterapia): questo tipo di acque ricche di sale (35 grammi di sale in media per un litro di acqua) e plancton, un potente antibatterico, è efficace per irrobustire le ossa, depurare il sangue e agevolare la circolazione; a livello estetico è ottima per la cura della cellulite, degli eczemi, acne, psoriasi e per l’invecchiamento cutaneo. Si possono fare bagni, docce, irrigazioni e inalazioni.
Se nei mesi freddi tosse ed infezioni respiratorie non danno tregua, sono utili le inalazioni di acqua termale, perché migliorano la resistenza immunitaria del corpo, puliscono le mucose nasali e rendono più resistenti. Anche per le donne che soffrono di infiammazioni vulvari, alle ovaie e cervico-vaginiti trovano beneficio nelle cure termali. Lo zolfo contenuto in queste acque ha una azione disinfettante e riduce le infezioni. L’importante è non sottoporsi alle cure durante la fase acuta del disturbo.
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Alcuni trattamenti
•Balneo e fangoterapia: vengono impiegati per la cura di infiammazioni di tendini e articolazioni, dolori reumatici e patologie infiammatorie croniche. Le acque termali utilizzate sono quelle sulfuree, salso-bromo-iodiche, oligominerali e bicarbonato, riscaldate a 45°-48°. I trattamenti sono utili anche dopo interventi chirurgici alle articolazioni, hanno azione antidolorifica e antinfiammatoria e riducono l’intensità dei sintomi.
•Watsu: sta per water shiatsu, cioè lo shiatsu in acqua. Si tratta di una tecnica manuale che sfrutta il beneficio della pressione sui punti di agopuntura e se praticata in acqua termale è ancora più efficace. Il corpo leggero, viene guidato da un operatore, che fa eseguire particolari movimenti utili per il mal di schiena, anche in gravidanza.
•Bagni Kneipp: si tratta di una terapia che consiste nell’uso alternato di getti di acqua calda e fredda. L’acqua a diverse temperature stimola la pelle e tramite i recettori nervosi presenti su di essa, anche il sistema nervoso. Attiva il sistema immunitario, la digestione e la circolazione sanguigna. I getti d’acqua rassodano e rinfrescano, combattono la cellulite, alleviano cefalee, stanchezza e vertigini.
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