Cancro alla prostata,
masturbarsi almeno 21 volte al mese riduce il rischio fino al 33%
Grazie a uno studio statistico condotto su oltre 30mila uomini,
i ricercatori dell’Università di Harvard
hanno determinato che eiaculare spesso protegge la prostata dallo sviluppo del cancro.
Un team di ricerca americano della prestigiosa Università di Harvard (Boston) ha determinato che
masturbarsi oltre venti volte al mese (o fare tantissimo sesso) riduce significativamente il rischio di
sviluppare cancro alla prostata, potendolo abbattere fino a un terzo. Gli studiosi, coordinati dal
professor Edward Giovannucci, docente di Medicina presso il Dipartimento di Nutrizione ed
Epidemiologia dell'ateneo americano, sono giunti a questa conclusione dopo aver sottoposto a circa
32mila uomini una serie di questionari relativi alle proprie abitudini sessuali.
Seguiti per un periodo di 18 anni, dal 1992 al 2010, ai partecipanti è stato chiesto quante volte
eiaculassero mensilmente in tre fasi distinte della loro vita: prima di essere coinvolti nel progetto di
ricerca; nella fascia di età tra i 20 e i 29 anni e in quella tra i 40 e i 49. Dall'analisi statistica il team di
Giovannucci ha determinato i notevoli benefici della masturbazione
nel prevenire lo sviluppo del cancro alla prostata.
Durante il periodo di follow up si sono ammalati di questa patologia poco meno di 4mila
uomini, la maggior parte dei quali eiaculava soltanto 3 o 4 volte al mese.
In generale, tenendo conto dei
fattori di rischio noti quali indice di massa corporea, divorzio,
sedentarietà, consumo di alcol e storia
delle malattie sessualmente trasmissibili,
il rischio per chi si masturbava almeno 21 volte ogni quattro
settimane poteva essere ridotto sino al 33 percento.
Le ragioni della protezione offerta dall'eiaculazione
non sono note, ma secondo i ricercatori potrebbe dipendere dal fatto che l'atto sessuale libera la
prostata da tossine nocive e batteri che potrebbero accumularsi nella ghiandola.
Essa, infatti, fornisce una fluido ricco di sostanze come potassio e acido citrico
che impedisce al seme di “appiccicarsi”.
Inoltre, poiché in alcuni passati studi erano stati individuati
gli stessi cancerogeni del fumo di sigaretta
all'interno della prostata, eiaculando spesso è possibile evitare che essi si accumulino nel processo
noto come stagnazione prostatica. Insomma, il sesso (autonomo o in compagnia) fa sicuramente bene
alla salute, come dimostrato anche da numerosi altri studi, ma i ricercatori, che hanno pubblicato i
dettagli della ricerca su European Urology, sottolineano anche l'importanza di una corretta
alimentazione e dell'esercizio fisico.
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SEMPRE MEGLIO FARE L' AMORE
INSIEME AD UN/A PARTNER
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