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martedì 9 luglio 2013

Differenze uomo-donna



Differenze uomo-donna

Bodylanguage 

Il corpo maschile si differenzia da quello femminile proprio in relazione alle sue funzioni: i muscoli sono utili per combattere e difendere, ma non per allevare i bambini. I depositi di grasso e la distribuzione dello stesso nel corpo è totalmente diversa tra i due sessi: le donne accumulano grasso un po’ ovunque, in quanto ciò ha aspetto SEDUTTIVO e di abbondanza – non parliamo di eccessi, ma in tutte le culture e da sempre sono più apprezzate le donne un po’ “in carne” rispetto a quelle molto magre e ossute – mentre gli uomini lo concentrano negli addominali e nel giro vita, in modo da mantenere braccia e gambe più libere e in grado di combattere.

Sempre per lo stesso motivo – il combattimento – i maschi hanno mani e piedi più grandi, a parità di dimensioni, della controparte femminile. Questo spiega anche la migliore circolazione – e temperatura – delle mani e dei piedi maschili a paragone.

In Cina, per rendere ancora più evidente l’aspetto seduttivo del “piedino” femminile si praticava l’orribile usanza di fasciare le bambine sui piedi in modo che non si sviluppassero correttamente.

L’effetto era un piede deforme ma molto elegante, che impediva di fatto alle donne di camminare senza avere dolori, il che le costringeva a un’andatura “graziosa”.

Sempre per combattere meglio, le braccia degli uomini sono “diritte” all’altezza del gomito, mentre gli avambracci femminili a paragone risultano un po’ “ruotati”. Questo permette loro di poter stringere in modo più sicuro i neonati ma ne limita, ancora una volta, le capacità offensive.

Infine, gli uomini hanno strumenti di difesa naturali nella testa: il naso è più largo – si rompe con più difficoltà – e le mascelle più larghe – reggono meglio i colpi.
 Le arcate sopraccigliari e le ossa del cranio più robuste – reggono meglio le testate.
Difatti un uomo “virile” ha un aspetto molto deciso, con mascelle evidenti.
 I condili occipitali del collo – ossa che collegano il cranio alle vertebre – più lunghe.
 Un esercizio antropologico per distinguere i teschi maschili da quelli femminili – a parte le ovvie dimensioni e le altre differenze che possono esserci o meno – sta nel “ruotare” il teschio. I condili occipitali maschili terranno il teschio in equilibrio, che girerà come una trottola. I condili occipitali femminili invece lo faranno “ballare” in modo irregolare in quanto poco sviluppate.


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