Molte persone bevono troppo, dando all’alcool il triste primato di essere la droga più consumata al mondo. La malattia associata a questo consumo eccessivo è chiamata alcolismo, una dipendenza nei confronti dell’alcool. E’ una malattia cronica, progressiva e potenzialmente fatale e colpisce una persona su dieci. Per coloro che vivono una vita da alcolizzato gli effetti sono sorprendenti. La vita diventa una corsa sulle montagne russe, fatta di avvenimenti dettati da una bevanda che interferisce con la capacità di ragionamenti fondati, logici e critici. Questo influenza le vite di tutti coloro che sono a contatto con l’alcolizzato e persino di coloro che non lo sono. Si mette in moto un processo distruttivo che è allo stesso tempo sociale, politico e personale e che tocca ogni aspetto della nostra civiltà.
Gli alcolizzati possono bere normalmente in certi periodi, ma il loro comportamento è imprevedibile. In altri momenti bevono troppo e perdono il controllo. Altri invece bevono continuamente a causa di una dipendenza fisica o mentale come se le loro vite perdessero qualcosa di fondamentale senza l’alcool. L’alcolista beve anche se non vuole farlo e poi si sente in colpa per non aver saputo resistere. Quando l’alcool crea problemi di amicizie e relazioni, ostacola le abitudini o le responsabilità quotidiane, causa problemi di salute, occupa un posto centrale nella mente e tutto gira intorno a lui, l’alcolismo diventa una minaccia reale e come tale dovrebbe essere affrontata.
L’alcolizzato non dovrebbe provare sentimenti di inferiorità. E’ un meccanismo interno che porta le persone predisposte a questa malattia a reagire in modo diverso da chi invece non sviluppa una dipendenza. L’ambiente, la nutrizione e l’ereditarietà contribuiscono. E’ stato scoperto che le persone che diventano rosse quando bevono hanno un gene particolare che permette l’accumulo di acetaldeide nel corpo.
La reazione esterna del corpo all’alcool fa pensare che agisca come stimolante determinando un comportamento sociale aggressivo che si manifesta sotto forma di aumentato senso di audacia. In realtà l’alcool è un depressivo che diminuisce la velocità di base di tutte le funzioni dell’organismo, comprese le contrazioni muscolari, la velocità di reazione, la digestione e i processi mentali.
L’aumento di attività associato al bere è dovuto alla diminuzione delle inibizioni del comportamento. Negli alcolizzati la depressione mentale è cronica ed è responsabile, tra le altre cose, di molti comportamenti che devono essere affrontati da membri della famiglia, amici, colleghi o datori di lavoro, con l’ausilio di consulenze o terapie.
Possono manifestarsi anche disturbi mentali (in alcune persone persino la schizofrenia). Altre malattie legate ad un consumo eccessivo di alcool sono: malattie dei reni, della vescica e della prostata, perdita della funzionalità dei testicoli, danni alle ghiandole surrenali che portano ad una femminilizzazione e impotenza sessuale negli uomini, malfunzionamento delle ovaie nelle donne e menopausa precoce.
Gli alcolizzati sopra i 65 anni che hanno bevuto per tutta la vita, sono soggetti ad una grave malattia chiamata sindrome di Korsakoff, caratterizzata da perdita della memoria a breve termine e incapacità di ritenere nuove nozioni. Questo disturbo si manifesta con maggiore gravità negli alcolisti cronici piuttosto che in anziani che hanno appena iniziato a bere. Nell’arco di due anni comunque i sintomi diventano uguali sia per gli alcolisti da sempre, che per gli anziani che hanno iniziato a bere recentemente. La ricostruzione delle cellule cerebrali per i nuovi bevitori può iniziare dopo tre settimane di astinenza dall’alcool.
L’alcool entra nel flusso sanguigno direttamente attraverso le pareti dello stomaco e inizia ad agire sul sistema nervoso centrale cambiando le funzioni mentali fondamentali e distruggendo le cellule cerebrali. Si ritiene che la perdita di tessuto sia direttamente legata alla tossicità dell’alcool che uccide le cellule togliendo loro l’acqua che gli è necessaria. Il morbo di Wernicke è causato da una carenza di tiamina. I sintomi sono confusione, atassia, movimenti oculari anormali e problemi di deambulazione. Di solito si associa alla sindrome di Korsakoff. La sindrome Wernicke-Korsakoff è fondamentalmente irreversibile, tuttavia le ricerche eseguite mostrano risultati contraddittori. La speranza di recupero è maggiore per gli alcolisti in giovane età.
Quando il bere continua oltre un certo periodo di tempo, le cellule grasse crescono e si rompono uccidendo le cellule del fegato che vengono sostituite da tessuto cicatriziale.
Esistono sostanze naturali che possono aiutare il fegato a disintossicarsi. L’acido nicotinico, è un elemento utile nella disintossicazione da alcool, sostanze chimiche e droghe leggere. Le ricerche in questo campo continuano. Un’altra sostanza nutritiva, la pantotina, accelera il processo di disintossicazione del corpo abbassando i livelli di acetaldeide nel sangue, la quale costituisce un fattore negativo importante negli alcolizzati cronici. Anche il selenio è conosciuto per le sue proprietà disintossicanti dai metalli pesanti, dalle droghe, dall’alcool, dal fumo di sigarette e dai grassi perossidati. Si ritiene che il selenio possa impedire l’ingrossamento del fegato.
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—————————————————-IDIOSINCRASIA ALCOLICA——————————————————
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Questa patologia può sfociare in un comportamento aggressivo, spesso associato a fenomeni psicopatici e criminali.
L’alcolismo è una minaccia per la vita e spesso porta alla morte, specialmente come causa di malattie del fegato ed emorragie interne. Ci sono anche altri rischi di morte derivanti dall’assunzione di alcol, come gli incidenti alcol-correlati (sul lavoro, stradali, ecc.) o il suicidio, anche fra i giovani alcoldipendenti.
La dipendenza da alcol è più dura da spezzare e molto più dannosa di molte altre sostanze che provocano dipendenza. I sintomi fisici durante l’astinenza da alcol sembrano essere uguali a quelli sperimentati nella fase di astinenza dall’eroina.
I disturbi correlati all’alcol sono identificabili come:
* Intossicazione
* Abuso
* Dipendenza
* Astinenza
* Delirio da intossicazione
* Delirium tremens (da astinenza)
* Demenza persistente
* Disturbo amnestico persistente
Per tutti i seguenti occorre individuare se son dovuti a intossicazione o ad astinenza:
* Disturbo psicotico
…………..- con deliri
…………..- con allucinazioni
* Disturbo dell’umore indotto
* Disturbo d’ansia indotto
* Disfunzione sessuale indotta
* Disturbo del sonno indotto
* Depressione
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——————————————————-EFFETTI NEUROLOGICI——————————————————–
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L’alcol agisce direttamente sui neuroni. Aumenta la funzione del GABA, che è il principale amminoacido inibitorio del sistema nervoso centrale, aumenta il rilascio di dopamina, stimola il rilascio di sostanze oppioidi, ed ha proprietà anestetiche. Gli effetti neurologici causati dall’alcol sono:
* Malattia di Marchiafava e Bignami
Essa è rappresentata da una degenerazione della mielina delle fibre del corpo calloso con relativa conservazione degli assoni. Il corpo calloso appare incavato, rossastro, grigio-giallastro. In questi pazienti, vi era uno stato di demenza, apatia, spesso commettevano atti e reati a sfondo sessuale.
* Astinenza
Sintomi frequenti al mattino dopo l’astinenza notturna, costituiti da tremori, senso di angoscia, irritabilità, nausea, vomito, inappetenza. I sintomi regrediscono appena l’alcolista inizia a bere. Con il tempo la sintomatologia peggiora e sopraggiungono anche tachicardia, arrossamento del viso e delle congiuntive, illusioni (disturbi percettivi), allucinazioni uditive e visive (zoopsie, di visione persone, naturali e piacevoli oppure terrificanti).
* Convulsioni da astinenza
Sopraggiungono tra le 13 e 24 ore dopo aver smesso di bere e di solito si risolvono spontaneamente.
* Delirium tremens
Esso è un delirio causato dalla deprivazione alcolica. Si manifesta con delirio, agitazione, allucinazioni, convulsioni, tachicardia, febbre, disidratazione, sudorazione profusa, insonnia. La fase acuta dura circa tre giorni e si risolve poi con un lungo sonno profondo.
* Degenerazione cerebellare alcolica
Essa è associata ad atassia agli arti inferiori, tremore a riposo ed intenzionale. è caratterizzata dalla degenerazione delle cellule del Purkinje. Questa malattia è diagnosticata attraverso la TAC e la RMN, che permettono di individuare la degenerazione. La terapia consiste nella somministrazione di Tiamina.
* Encefalopatia acuta di Wernicke e Sindrome di Korsakoff
L’encefalopatia acuta di Wernicke è dovuta ad una carenza di vitamina tiamina. Si manifesta con un’alterazione dello stato mentale, atassia, ed oftalmoplegia. Il ritardo della terapia può portare a demenza anamnestica cronica permanente (psicosi di Korsakoff). Il trattamento consiste nella somministrazione di Tiamina.
* Neuropatia alcolica
causata da deficit delle vitamine B1 (Tiamina) e B12 (Cobalamina) (per mancata alimentazione adeguata), e danno tossico assonale che causa neuropatia sensitivo-motoria distale, con ipoestesia, parestesie, deficit sensibilità profonda di tipo tabetico, deambulazione steppante, areflessia osteotendinea; denervazione all’EMG.
* Idiosincrasia alcolica
Questa patologia può sfociare in un comportamento aggressivo, spesso associato a fenomeni psicopatici e criminali.
* Demenza alcolica e atrofia cerebrale
Essa è la via finale comune di tutti gli alcolisti che non rinunciano all’alcol. Si ha una progressiva perdita dell’integrità della persona.
——————————————————————-TERAPIE——————————————————————
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I trattamenti per l’alcolismo includono programmi di disintossicazione gestiti da istituzioni mediche. Questi possono richiedere il ricovero di un paio di settimane in reparti ospedalieri specializzati dove possono essere somministrati farmaci per evitare i sintomi dell’astinenza. Dopo la disintossicazione, si usano diverse forme di terapia di gruppo o di psicoterapia, per occuparsi dei problemi sottostanti. Queste terapie possono essere supportate da farmaci quali il Disulfiram (nomi commerciali: Antabuse o Etiltox), che causa un forte e rapido malessere dopo anche la più piccola dose di alcool ingerita. Qualora si riprendesse il consumo di alcol (in presenza di questo farmaco) possono avvenire conseguenze assai gravi e persino la morte.
I problemi sociali derivanti dall’alcolismo possono includere la perdita del lavoro, problemi finanziari, condanne per crimini come la guida in stato di ebrezza o problemi di ordine pubblico, perdita dell’alloggio e perdita di rispetto da parte di chi vede il problema come un vizio facilmente evitabile. Studi approfonditi, dimostrano che l’alcolismo interessa non soltanto gli alcolisti ma anche e profondamente i membri delle loro famiglie. I loro bambini possono essere influenzati anche da grandi, generando quella che comunemente viene definita la sindrome dei figli adulti degli alcolisti, e anche prima della nascita, generando la cosiddetta sindrome fetale da alcol nei bimbi nati da madri alcoliste.
Molti sono erroneamente convinti che quando la persona ha rinunciato a bere, il problema sia pressoché risolto. Tuttavia la gran parte di persone che ha smesso di bere continua a definire sé stesso “alcolista” o “alcolista in trattamento“.
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————————————————–ORGANIZZAZIONI E SOSTEGNO————————————————
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Tra le organizzazioni che si occupano degli alcolisti vi sono (in ordine alfabetico):
* Alcolisti Anonimi (AA)
* Gruppi Familiari Al-Anon (Per amici e familiari di alcolisti)
* ACAT Associazione dei club degli alcolisti in trattamento
* Nuclei operativi alcologia (NOA – Istituiti e gestiti dalle ASL)
* si possono ricevere informazioni chiamando il numero verde Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità: 800632000
———————————————————–FARMACOLOGIA————————————————————-
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Gli agenti farmacologici usati (sotto stretto controllo medico) nel trattamento dell’alcolismo includono:
* ansiolitici come benzodiazepine per trattare i sintomi dell’astinenza
* Disulfiram e Naltrexone per migliorare l’arrendevolezza al piano di astinenza
* GHBS (sodio oxibato) sia nella sindrome di astinenza acuta, che nel trattamento a breve e medio-lungo termine della dipendenza da alcool
* la farmacopea standard di antidepressivi, ansiolitici ed altri psicotropici
* farmaci per trattare i sottostanti disturbi dell’umore, nervosi e fisici connessi con i sintomi dell’alcolismo
Viviane Mell
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